Prima grande news del 2021 dall’associazione culturale dotART. Siamo felici di annunciare che il Presidente della Giuria dell’edizione 2021 di URBAN Photo Awards sarà il fotografo americano Bruce Gilden, membro della celebre agenzia Magnum Photos!
Dopo Martin Parr (2019), e Alex Webb (2020), un’altra leggenda vivente della fotografia internazionale ci onorerà della sua presenza a capo della giuria del contest, le cui iscrizioni si apriranno il prossimo 1 marzo.
In qualità di Presidente della Giuria, Gilden sceglierà personalmente il Vincitore Assoluto della sezione Foto Singole, che sarà annunciato e premiato assieme agli altri fotografi classificati durante la cerimonia finale del contest, sabato 31 ottobre 2021 nell’ambito del festival Trieste Photo Days.
Possiamo già anticiparvi una grossa novità che ruoterà attorno a Gilden: una sezione speciale del concorso URBAN dedicata a Progetti e Portfolio destinati a far parte di un prestigioso volume fotografico. Il volume sarà curato da Bruce Gilden in persona e conterrà 10-12 portfolio da lui selezionati, assieme a un suo progetto inedito. Il libro verrà presentato al Trieste Photo Days 2021 e i progetti selezionati saranno esposti in una mostra collettiva, sempre nell’ambito del festival.
Stiamo inoltre lavorando per poter avere Bruce Gilden in persona al festival, ma al momento l’emergenza sanitaria non ci permette certezze. In ogni caso, se Gilden non potrà premiare il vincitore di URBAN “dal vivo”, sarà sicuramente in collegamento streaming per un talk esclusivo, come accaduto l’anno scorso con Alex Webb e Rebecca Norris Webb.
Bruce Gilden è un acclamato street photographer con uno stile unico, nato a Brooklyn, New York, nel 1946. Ha frequentato la Penn State University, ma trovando i corsi di sociologia troppo noiosi per il suo temperamento ha lasciato il college. Dopo aver accarezzato per un attimo l’idea di fare l’attore, nel 1967 decise di acquistare una macchina fotografica e diventare un fotografo. Oltre a seguire alcuni corsi serali presso la School of Visual Arts, Gilden è prevalentemente autodidatta.
Fin dall’infanzia, è sempre stato affascinato dalla vita per strada e dal movimento complicato e affascinante che essa comporta, e questa è stata la scintilla che ha ispirato i suoi primi progetti personali a lungo termine, fotografando Coney Island e il Mardi Gras di New Orleans.
Da allora, Bruce Gilden ha continuato a concentrarsi su personaggi forti e ad applicare il mantra di Robert Capa al proprio lavoro: “se l’immagine non è abbastanza buona, non sei abbastanza vicino”.
Negli anni ha prodotto progetti fotografici lunghi e dettagliati ambientati a New York, Haiti, Francia, Irlanda, India, Russia, Giappone, Inghilterra e in America. Gilden ha pubblicato 23 libri monografici. “Only God Can Judge Me”, il suo recente progetto a colori, tutt’ora in corso, è stato pubblicato nel 2018, e nell’autunno del 2019 è stato pubblicato il libro “Lost & Found”, focalizzato sul suo primo lavoro in bianco e nero a New York City.
Il lavoro di Bruce Gilden è stato ampiamente esposto in tutto il mondo e fa parte di molte collezioni permanenti come il MOMA di New York, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Tokyo Metropolitan Museum of Photography e il Getty Museum. Nel 2016, il suo lavoro più recente è stato esposto in una mostra collettiva, “Strange and Familiar, Britain as revealed by international photographers” al Barbican Art Museum di Londra, e nel 2019 nella mostra “This Land” al Pier 24 Photography a San Francisco, e più recentemente alla NGV Triennial 2020 a Melbourne, in Australia.
Già vincitore di numerosi grants e premi, Bruce Gilden è diventato Guggenheim Fellow nel 2013. È entrato a far parte di Magnum Photos nel 1998.
www.brucegilden.com
www.magnumphotos.com/photographer/bruce-gilden
www.instagram.com/bruce_gilden